Comunicazione

Anguillara si è mossa per Gaza: studenti e cittadini insieme per la pace

In una piazza colma di voci e colori, la società civile di Anguillara ha dato prova di una straordinaria capacità di mobilitazione. Giovani, studenti, insegnanti, famiglie e cittadini si sono uniti in una manifestazione per chiedere la fine delle violenze a Gaza e per affermare che la solidarietà non conosce confini.

Lo striscione che apriva il corteo, “Non si ferma il vento – Siamo Global Sumud Flotilla”, è diventato il simbolo degli studenti che non restano indifferenti di fronte alle tragedie del mondo. 

Tra le bandiere della pace e della Palestina, si respirava un clima di partecipazione sincera e consapevole, di umanità ed empatia, segno che le nuove generazioni rifiutano il cinismo e scelgono l’impegno.

A chi liquida queste manifestazioni come “unilaterali” o “fuori luogo” perché “ci sono tante altre tragedie”, la piazza di Anguillara risponde con i fatti: la solidarietà non è una gara né un bilancio da equilibrare. È un atto umano, universale, che parte dal riconoscimento del dolore concreto che oggi, in questo momento, colpisce migliaia di innocenti a Gaza. Difendere la vita e i diritti di chi soffre non significa dimenticare gli altri popoli, ma ribadire che ogni ingiustizia ci riguarda.

Anguillara ha dimostrato che la pace non è una parola vuota, ma una scelta collettiva che può partire anche dal nostro piccolo paese affacciato sul lago. E che la voce degli studenti, quando si alza insieme a quella di un’intera comunità, ha la forza del vento: non si ferma.

La nostra comunità ha risposto numerosa e ha fatto quello che la politica locale non ha avuto il coraggio e lo spessore di fare: consegnare alla storia la testimonianza che Anguillara è dalla parte della Palestina e contro lo sterminio di donne e bambini.

Brave ragazze, bravi ragazzi.

Avanti tutta!