Anche nella gestione del ciclo dei rifiuti, come per l’acqua, è stata fatta una gran mole di lavoro. All’inizio del mio mandato era da poche settimane subentrato il CNS (Consorzio Nazionale Servizi) nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in sostituzione della Municipalizzata ESA oggi chiusa (grazie al lavoro del nostro Sindaco, Avv. Francesco Pizzorno).
Il contratto (che attualmente è a metà del suo corso), stipulato dall’Amministrazione Pizzigallo-Paolessi agli inizi del 2011, prevede una durata di 9 anni (scadrà quindi agli inizi del 2019) e un canone annuo di poco meno di 3 milioni di euro. Il canone comprende al suo interno i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, i costi del “trattamento” dei rifiuti organici (sia scarti alimentari che sfalci e potature), l’avvio agli impianti di riciclo del materiale differenziato e l’igiene urbana (spazzamenti e pulizie). L’enorme periodo contrattuale di 9 anni è dovuto, stando a quanto più volte affermato dall’allora Vice Sindaco Paolessi, ad “ammortizzare” gli investimenti ovvero al finanziamento delle opere di realizzazione dell’Isola Ecologica in Località I Grassi (Area Artigianale) e l’acquisto dei mezzi. L’Isola Ecologica, i cui lavori si completarono ad agosto 2011, è certamente un’opera importante che diede finalmente ad Anguillara un sito di conferimento dei rifiuti differenziati a “norma di legge”, ma occorre anche ricordare che una parte di questa opera fu finanziata dall’allora Provincia di Roma (per un importo di circa 150 mila euro su un totale dei lavori di circa 500 mila euro). Ciò per dire che a me non è mai sembrata questa una buona motivazione per giustificare 9 lunghi anni di contratto, in particolare per un servizio che si evolve giorno dopo giorno grazie alle innovazioni e alla ricerca (non solo scientifica ma anche metodologica). Ma il contratto c’è e va rispettato da entrambi le parti.
Non mi dilungo troppo su ciò che è stato, mi limito a fotografare la situazione ad oggi, le attività in corso e quelle che a mio avviso occorrerebbe portare a termine per giungere ad un servizio migliore e più in linea con i tempi moderni.
Nel luglio del 2015, dopo un estenuante braccio di ferro culminato nel 2013 con la sanzione di 95 mila euro comminata al CNS per “inadempienze contrattuali” (il cui giudizio pende dinanzi al Giudice) e le varie vicissitudini che hanno colpito sul finire del 2014 la Coop. 29 Giugno incaricata dello svolgimento del servizio, si giunse finalmente ad un “accordo di riorganizzazione del servizio”. Con lo stesso si è provveduto a chiarire, nero su bianco, alcune parti del servizio che risultavano, secondo noi (Amministrazione Pizzorno), particolarmente ambigue e che hanno comportato notevoli attriti tra le parti.
Tra le “novità” introdotte:
- l’estensione della raccolta degli sfalci sino a 2400 utenze (per la Zona A e B) che precedentemente la ditta sosteneva di dover fare solo per 734 utenze (a seguito di una tabella contenuta nell’offerta tecnica, chissà mai perché proprio “734” e chissà mai perché tale quantificazione non sia stata contestata in sede di valutazione, misteri incomprensibili);
- la pulizia degli arenili pubblici con cadenza stabilita per i periodi estivi ed invernali (precedentemente non era chiaro se ciò fosse compito della ditta, ancor meno quando e quanto ciò dovesse essere fatto);
- l’estensione del porta a porta per i rifiuti organici ed indifferenziati su tutto il territorio eliminando quindi i cassonetti neri dalla strada nella Zona C (nel progetto tecnico presentato la Zona C prevedeva solo raccolta stradale per tutte le frazioni);
- il passaggio dalla TaRi alla Tariffazione Puntuale su tutto il territorio comunale (nel progetto tecnico la Tariffazione Puntuale in Zona C prevedeva il calcolo suddividendo il costo dello smaltimento dei contenitori su strada per il numero delle famiglie che, ipoteticamente, avrebbero dovuto conferire nello stesso – idiozia allo stato puro);
- lo sfalcio dell’erba dai cigli, bordi e marciapiedi su tutte le strade pubbliche e ad uso pubblico nei periodi aprile-giugno e settembre-ottobre o su richiesta dell’ufficio per specifiche esigenze (la ditta si “appellava” al fatto che nel progetto tecnico fosse specificato “pulizia delle pertinenze stradali” e non “sfalcio”);
- la sanificazione ed il lavaggio dei cassonetti su strada per due volte l’anno (non definite le frequenze nel progetto tecnico iniziale);
- la pulizia delle caditoie stradali per un numero pari a 7 giorni lavorativi l’anno (non quantificato nel progetto tecnico iniziale);
- il potenziamento di numero 10 punti di conferimento su strada ritenuti più critici (l’Ufficio Ambiente ha l’elenco di questi punti);
- il 50% degli introiti della vendita dei rifiuti differenziati (carta/cartone, plastica/alluminio, vetro, legname, etc) al Comune, l’altro 50% alla ditta (precedentemente l’intero importo ricavato era incassato dalla ditta);
- i costi massimi del conferimento presso gli impianti di trattamento dei rifiuti indifferenziati bloccati, per quantità annue superiori alle 3000 Tonnellate i costi sono in capo alla ditta appaltatrice (non specificato nel progetto tecnico iniziale ed oggetto di inefficienze facilmente comprensibili a chiunque nonché di possibili aumenti indiscriminati dei costi in capo al Comune).
Questi per sommi capi le cose importanti dell’accordo di riorganizzazione in vigore dal 2 luglio 2015. Il Comune da parte sua si è impegnato a rinunciare ad alcuni servizi mai avviati e ritenuti inutili dagli Uffici Tecnici (per approfondimenti sono disponibili i documenti di dettaglio presso gli Uffici Comunali).
Cosa è in corso e cosa da programmare?
Il passaggio successivo che completerebbe il processo di riorganizzazione consiste nell’estensione del porta a porta spinto su tutto il territorio comunale per tutte le tipologie di rifiuti. Verbalmente, in numerosi incontri avuti tra l’Ufficio Ambiente e i tecnici del CNS/29 Giugno, è stata confermata questa possibilità, ovviamente per me tutto ciò deve avvenire a COSTO ZERO per l’Amministrazione. Questo consentirebbe davvero di consolidare le ottime percentuali che si stanno registrando in questi ultimi mesi (a proposito, nel mese di aprile la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto quota 74%!!). Ma soprattutto migliorerebbe la qualità del rifiuto differenziato consentendo quindi di ottenere margini di guadagno migliori dalla vendita dello stesso sul mercato. Attualmente gli introiti della vendita del rifiuto differenziato si attestano intorno a 70 mila euro/anno; stando ai miei calcoli, con l’aumento della percentuale di raccolta differenziata che stiamo registrando e con il miglioramento della qualità della stessa (con il passaggio al porta a porta spinto su tutto il territorio per tutti i rifiuti), si potrebbe arrivare ad un introito di circa 150/200 mila euro/anno (da dividere tra Comune e ditta). Se a questo si aggiunge la riduzione dei costi di conferimento presso gli impianti di trattamento del rifiuto indifferenziato di circa 10 punti percentuali (oggi la media dei rifiuti indifferenziati avviati a trattamento oscilla tra 35 e 40%) che consentirebbe quindi una riduzione di circa 100 mila euro/anno dei costi in capo al Comune, viene fuori che portando a regime questo progetto così come è stato riorganizzato, si potrebbe ottenere una riduzione del costo pari a 200 mila euro/anno. Che corrisponde ad una riduzione del 5% del costo totale annuale dello stesso.
Chiarito rapidamente e brevemente quanto sopra, vado ad elencare quelle che sono le attività in corso e quelle da programmare che mi auguro vengano riprese e portate a completamento da chi prenderà il mio posto:
- consolidamento dell’avvio della compostiera collettiva presso la scuola elementare di Via della Mainella (progetto già avviato, occorre coordinare le attività del personale della ditta incaricata del servizio mensa);
- avvio della seconda compostiera collettiva presso la mensa della scuola elementare di Monte Le Forche (la compostiera è già finanziata, occorre predisporre la sua installazione ed avvio);
- estensione del porta a porta spinto per tutti i rifiuti su per tutto il territorio comunale (in attesa della conferma scritta da parte del CNS/29 Giugno);
- avvio della sperimentazione della Tariffazione Puntuale (in attesa dell’arrivo dei lettori portatili RFid, sperimentazione da eseguire sul quartiere di Ponton dell’Elce);
- avvio della Tariffazione Puntuale per il ruolo 2017;
- completamento procedura tecnico-amministrativa per la realizzazione del Centro Servizi presso l’area artigianale (ciò consentirà di liberare l’area a ridosso dell’autoparco comunale inserito in una zona a destinazione ludico-sportivo);
- completamento procedura tecnico-amministrativa per la realizzazione della Mini Isola Ecologica presso il quartiere di Ponton dell’Elce (in fase di studio tecnico-amministrativo per realizzarla presso l’immobile abusivo assunto al patromonio comunale di Via delle Palme);
- completamento procedura tecnico-amministrativa per installazione di numero 2 dispenser per sacchetti in Mater-Bi (già disponibili, da posizionare uno presso il Palazzo Comunale ed uno presso il quartiere di Ponton dell’Elce).
Al contempo, a seguito della presentazione del progetto “Anguillara comune sostenibile“, si attende la risposta da parte della Città Metropolitana per il finanziamento (circa 140 mila euro) delle seguenti attività che, in diversi modi, interesseranno il ciclo dei rifiuti:
- acquisto di una Isola Ecologica Mobile in grado di intercettare il rifiuto prodotto nei fine settimana, in particolare modo dalle utenze “occasionali” (turisti o proprietari della seconda casa);
- acquisto di una seconda spazzatrice per raddoppiare i turni di spazzamento;
- acquisto di 3 foto-trappole per intercettare e sanzionare l’abbandono dei rifiuti (in particolare quelli speciali) in zone di pregio naturalistico;
- avvio delle politiche GPP (Green Public Procurement) volte alla riduzione del rifiuto.
Spero di non aver dimenticato nulla, l’Ufficio Ambiente dispone ovviamente di tutti i documenti relativi a quanto qui riassunto ed io non ho intenzione di sottrarmi a quello che reputo un dovere per servire la mia città e se ve ne sarà bisogno, basterà contattarmi.
Mi preme ora ringraziare con profondo affetto chi con me ha lavorato in questi 5 anni per l’ottenimento dei risultati narrati in questo documento: il Geom. Giorgio Culeddu. Oltre ad essere stato un prezioso collaboratore, generoso, sempre disponibile, mai polemico, voglio rendere pubblica la grande umanità di Giorgio che conobbi quando, da bambino, mi porgeva la porzione di pasto alla mensa della scuola media. Con piacere e anche un po’ di meraviglia ho potuto constatare come quel signore con il camice, tanto gentile e paterno, sia rimasto lo stesso nonostante la vita gli avesse riservato un dolore così grande. A lui, in particolare modo, sono molto legato perché, oltre che il mio collaboratore, è stato un vero amico e gli amici sono una cosa rara. Goditi la pensione amico mio!
Ma devo ringraziare anche il Dott. Plenzik Cristian, un ragazzo giovanissimo e preparato che è subentrato a Giorgio nella gestione del servizio. Sono certo che saprà continuare il lavoro fatto dal suo predecessore e lo saprà migliorare perché ha le qualità culturali e caratteriali per poterlo fare.
Enrico Stronati
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