Comunicazione

#stavoltascelgo

Ho riflettuto a lungo sulla situazione politica che stiamo vivendo e sugli ultimi fallimenti elettorali del centro-sinistra nonché sull’epilogo che suddetti fallimenti hanno comportato.

Non ho esitato un attimo a condannare Renzi quando intraprese la strada autoreferenziale che ben conosciamo e che ha portato allo scollamento del centro-sinistra. Alle ultime elezioni politiche scelsi, difatti, di non sostenere il PD e con tanto sforzo sostenni comunque il mio gruppo politico (La Rete dei cittadini e la Lista Civica per Zingaretti) che, da sempre, ha scelto di stare al fianco del centro-sinistra e – gioco forza – al candidato del PD alla Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Feci una scelta orientata al pragmatismo, nella speranza di una riconferma dell’Amministrazione Zingaretti e del mio amico e punto di riferimento in Regione, Gianluca Quadrana. Cosa che avvenne, grazie anche a noi di Anguillara.

Con Zingaretti fui molto critico durante la gestione dell’emergenza Lago. Ma almeno ha dimostrato di saper governare una Regione complessa come il Lazio in un periodo complicato come l’attuale. Le alternative, peraltro, erano peggiori e, soprattutto, non avevano in lista una persona di cui mi fidassi, come invece accade per Quadrana, da decenni ormai.

E’ una situazione, questa, che in qualche modo mi vede spesso critico verso il PD. Al contempo, però, mi rendo conto non esista una alternativa al Partito Democratico, non ora, non dopo il fragoroso fallimento di LeU verso cui, peraltro, nutrivo un po’ di speranze.

Allora mi sono chiesto: che fare nell’immediato futuro? Quell’immediato futuro che, ironia della sorte, propone proprio le primarie del PD? Che fare, quindi, per le primarie del PD?

Fregarmene e lasciare che la cosa venga sbrigata da altri? E’ una ipotesi su cui ho riflettuto e che ho, poi, escluso. Non voglio rivivere la situazione da “emarginato” delle ultime elezioni, vagando alla ricerca di un candidato premier da votare.

E allora vorrei provare a determinare, per quello che posso, la scelta del futuro candidato premier del centro-sinistra.

Nel frattempo è partito il “toto candidato“. Dopo la certa candidatura di Nicola Zingaretti, sono rimbalzati i nomi di Richetti, Damiano, Boccia, Delrio, Rosato, Bellanova, Martina, Minniti, etc etc.

La stampa, però, fa intendere che la scelta del futuro Segretario del PD e, quindi, del futuro candidato premier, ricadrà tra Nicola Zingaretti, Marco Minniti e Maurizio Martina. Le altre candidature che echeggiano, a volte confermate, a volte smentite, sono più il tentativo di sondare il terreno alla ricerca di un nome che possa sorprendere e riscuotere i favori dei cittadini. E forse è così.

Ma aldilà di tutto, ritengo sia giunto il tempo per qualcosa di diverso, qualcuno che esca dagli schemi della politica parlamentare. Come accadde per Renzi, allora Sindaco di Firenze, quando attirò la mia curiosità proponendosi alla guida del Paese. Proprio perché credo che un Amministratore locale possa avere quell’approccio pratico ai problemi che, spesso, la politica parlamentare non ha!

Quello che auspico, chiaramente, è che Zingaretti  vinca e continui sulla strada dei piccoli passi verso la normalità. Perché in fondo, se ci pensate, è di questo che avremmo bisogno, la normalità di uno Stato che funzioni e dia certezze ai cittadini piuttosto che riempirli di post e tweet con inutili slogan!

#stavoltascelgo Nicola Zingaretti, segretario del PD.

Enrico Stronati
Responsabile sabatino della Rete dei Cittadini

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