Da qualche giorno é tornata alla ribalta la diatriba “antenne si, antenne no”. É un tema che ciclicamente mette in contrapposizione due approcci diametralmente opposti che sovente sfociano in “discussioni digitali” che non servono a nulla.
In genere, come anche questa volta, ciò accade quando viene installata una nuova antenna per telefonia mobile. Non è mia intenzione fare una trattazione tecnico-normativa sull’argomento, mi limito ad evidenziare che esistono delle leggi al riguardo e se queste sono state rispettate o meno lo possono stabilire solo gli organi preposti.
Però ho affrontato una situazione simile nel 2012 in occasione dell’allora imminente installazione di un’altra antenna per telefonia.
Consiglio all’attuale Amministrazione di agire come facemmo all’epoca procedendo ad effettuare o commissionare dei controlli delle emissioni elettromagnetiche e a renderle pubbliche
E il nostro Comune può farlo anche in autonomia utilizzando uno strumento di rilevazione delle emissioni elettromagnetiche (sino a 3 Ghz) di cui dispone da anni e che può anche essere spostato per effettuare rilievi su diversi punti del territorio comunale (a questo link trovate una sezione del sito del Comune che realizzai qualche anno fa e che ora stranamente non é più raggiungibile, ritengo utile che essa venga ripristinata).
Il Comune lo deve fare a garanzia di tutti, per fornire eventuali rassicurazioni ai cittadini “preoccupati”, per verificare l’operato della società che ha installato l’antenna, per evitare il protrarsi della diatriba tra “chi è pro e chi è contro“, ma soprattutto per onorare uno dei doveri principali del Sindaco: la tutela della salute pubblica.
Consigliere comunale
Enrico Stronati
Sinistra in comune